Recensione su Mag Music

MelattiQuando le ore e i minuti sono uguali EP(Delta-Top)

Una volta tanto, il pop d’autore. Di quello sincero, che porta ad andare oltre il secondo ascolto e non tende all’autolesionismo e al sapore nullo tra le papille di chi lo sta assaporando. Alberto Fiori e i suoi Melatti (nome che omaggia la madre) sembrerebbero non essere mancati all’apprensione di esso, con la pubblicazione di un EP. d’esordio come questo “Quando le ore e i minuti sono uguali“. Cinque brani che ondeggiano tra Franco Battiato e i Radiodervish, musicalmente e testualmente: oltre al brano di lancio, L’uomo più fortunato, la reincarnazione che si fa tutt’una con una compagnia mai mancata, c’è uno sguardo all’universo che porta all’allontanamento da tutti i dogmi e ad un continuo avvicinarsi a ciò che è reale (E così è l’amore), un dolce tappeto su cui scorrono le note di un pianoforte e un morbido synth, vie di espressione di un innamorato (Sono davanti a te), l’”Empatia” che lo accomuna con la sua anima gemella e persino un non meno importante contributo firmato David Rhodes, e rintracciabile in Avanzo, i cui archi sono un tessuto che sa come intonarsi alla chiave di lettura del lavoro. Premesse molto interessanti, augurandoci che il rosa delle nuvole della copertina coincida con il futuro.

Gustavo Tagliaferri per Mag-Music

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